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Notizie

LE OPERE

Qui di seguito una brevissima sintesi del nostro operare, gratuito, nella Carita fraterna verso il
prossimo bisognoso nel quale amiamo Cristo. E per questo la nostra azione é decisa, incisiva,
attenta e amorevole. Dovremmo scrivere migliaia di pagine se pensiamo che con questo Spirito e
con la Passione di amare Dio e il prossimo, operiamo dal 1975!
All’intervento di beneficienza derivante dal 5 per mille, per la verita molto poco, ma soprattutto dal
nostro superfluo e molto di pi, fa seguito la distribuzione di beni materiali: alimenti, vestiario,
calzature, biancheria, oggetti casalinghi, libri per la buona lettura, ecc.
L’accoglienza, 1’ascolto, il dialogo, la condivisione e I’abbraccio fraterno (quasi H24), sono per noi
norma di vita, senza escludere prudenza, attenzione, equita e il rispetto per la dignita della persona:
uomo e donna.

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TESTIMONIANZE

- Una signora molto avanti negli anni con un figlio diversamente abile fin dalla nascita, e in forte
contrasto con i figli che oltre a non voler bene a lei come madre, sono anche in lite tra loro. Al
termine delle nostre visite e delle telefonate di sostegno, conforto e sollievo ci dice: "Venite a
trovarmi e fatevi sentire perché mi consolate!".

— Una donna venuta nel nostro Centro Agape-Miryam ci dice: "Qui c'è la pace e mi riprendo dalle
fatiche del lavoro".

- Una signorina: "Grazie per i vostri consigli, mi fanno bene".

- Veniamo a conoscenza di un uomo lasciato dalla moglie che attraversa una profonda crisi €
rischia la perdita del lavoro perché non riesce pill a farlo bene. Immediata è stata la nostra
telefonata ad uno dei responsabili di quel lavoro, da noi conosciuto, affinché comprendesse la
situazione e senza licenziarlo lo aiutasse a riprendersi.

- Un uomo di mezza etd che abbiamo conosciuto in una casa di accoglienza diurna per
diversamente abili, cosi si esprimeva: "Vi ho chiamato perché portate gioia, portate la Parola del
Signore nelle famiglie". Certamente lo facciamo su richiesta o su nostra proposta liberamente
accettata.

- E' sera avanzata, una signora dall'altro capo del telefono piange a dirotto: un duro contrasto in
famiglia tra madre e figlia. La nostra accoglienza immediata fatta di ascolto, conforto,
condivisione e il conseguente sollievo la facevano riprendere; poi, giorno dopo giorno, il suo
forte dolore andava gradualmente alleggerendosi mentre nel suo cuore, ci confidava, avvertiva
"nascere" una vita nuova che le dava la forza del perdono, la Pace e la Speranza della
riconciliazione e dell'abbraccio.

Dopo alcuni mesi diceva ad uno di noi che I’aveva particolarmente aiutata: “Grazie che esisti...
Vorrei avere la Pace come ce l’hai tu”.

Un’altra donna, un’altra madre in lacrime per un figlio che andandosene di casa con una donna,
gesto da lei non condiviso, I’aveva gettata nel dolore perché fortemente preoccupata per la sua
sorte. Dopo alcuni mesi di ascolto, conforto e consiglio, commossa dice: “Ho capito che voi
siete sinceri, vi fard conoscere tutta la mia famiglia”.

Un'altra donna ancora, un altro s.o.s. per contrasti duri in famiglia: rottura del rapporto
familiare-affettivo, denunce, avvocati... Apre il suo cuore colmo di amarezza per le cattiverie, le
ingiustizie subite e il pericolo della perdita del posto di lavoro. Dopo alcuni anni di paziente
ascolto, consiglio e la tenerezza della condivisione (piangere con chi piange...) "medicina" che
lenisce il dolore, cura le ferite e guarisce il male, ¢ ritornata fra loro la concordia e la Pace vera.

E' notte avanzata (23,30-01,00) una vedova sola e nel dolore ha bisogno di parlare, di essere
ascoltata. Infatti, per un’ora e mezza ci racconta la sua storia di gioia e di sofferenza e dopo ci
ringrazia e va a dormire serena.

Un fratello e una sorella sin dall'etd giovanile non riescono a vivere insieme. Hanno case
separate ma vicine. Sono sofferenti a causa di una loro incompatibilita caratteriale. Strano a
dirsi, quando sono insieme non riescono a compatirsi e quando invece sono un po’ lontani si
elogiano; negli anni il nostro paziente ascolto, la comprensione e la familiaritd, anche nelle ore
notturne, mettono in luce le qualita positive di entrambi favorendo la comprensione tra loro.

Un padre ci telefona chiedendo aiuto per la guarigione del figlio, guarigione che vedeva difficile
e impensabile; da parte nostra assicuriamo sostegno morale forte, la vicinanza, il conforto e la
preghiera continua. Qualche mese dopo ci richiama ringraziandoci per l'aiuto ricevuto e
comunicandoci la guarigione del figlio.

Una giovane signora gravata dal dolore per la perdita della madre per niente avanti negli anni,
chiedeva "soccorso" per un intervento operatorio delicato; anche qui abbiamo messo in atto la
"medicina" nuova dell'Amore: fiducia, vicinanza, conforto e tenerezza fraterna. L'operazione €
riuscita bene e la signora è tornata a casa con suo marito e i suoi due figli.

Questa volta è un papà che ci chiama, il quale ci chiede consigli per la sua figlioletta che vuol
fare CID che non va bene e nonostante tutte le spiegazioni e raccomandazioni non lo ascolta;
dopo una buona conversazione consigliamo di dialogare con la moglie e insieme vedere quale
metodo educativo mettere in atto. A distanza di quindici giorni il papa ci comunica che la
bambina ora si comporta bene.

Sono le ore 23,00. Rientriamo nella nostra Sede provenienti da una delle valli lucane. Mentre in

macchina affrontiamo i numerosi tornanti che la montagna ci presenta, il cellulare si fa sentire.
La persona è una donna disperata, ecco le sue parole: "Vi ho telefonato per essere ascoltata. Ho
dolori su dolori, accuso stanchezza, soprattutto stanchezza di vivere; non voglio piu vivere. Mi
trovo in grande solitudine, nel buio pill nero e sento di trovarmi senza via di uscita...".
Fermiamo la macchina in una piazzola perché è necessario non guardare né I'ora, né il luogo ma
lasciare che la persona, parlando, si alleggerisca del grande peso del dolore e si allenti in lei la
tentazione di togliersi la vita, si asciughi le lacrime e gradualmente si riprenda. Ci disponiamo
all'accoglienza senza pregiudizi, I'ascolto senza riserve e alla condivisione della sofferenza; da
samaritani e cirenei ad un tempo diamo "l'abbraccio” e la "medicina" della Buona parola tenera
che conforta e infonde fiducia e Speranza. Dopo quasi un'ora ci ringraziava è ci rasserenava
assicurandoci che non avrebbe fatto nessun gesto insano. Le lasciamo la "porta" aperta
dicendole di chiamarci quando vuole, mentre noi le assicuriamo stima, fiducia, preghiera e
ospitalita presso il nostro Centro.

- Una donna con una malattia neurologica grave è da trent'anni che, secondo l’intensita del male,
ci chiama per essere ascoltata. In una di quelle sue lunghe telefonate notturne dice ad uno di noi:
“Grazie fratello che mi hai ascoltato"; mentre il figlio ci ringraziava per aver ascoltata la madre
e aggiungeva: "sei ricambiato cento volte per quelle che fai a favore di tutti. E grazie molte per
me, grazie..."; inoltre dice di sentirsi insieme con noi.

Proseguiamo nel nostro Centro, aperto a tutti, gli incontri formativi con stile teorico-pratico. Le
persone ne sono entusiaste.


CONCLUSIONE

La presente relazione non esaurisce l’azione capillare, sia pure limitata alle nostre forze quantitative e qualitative, ma certo esprime e configura il bene, la bellezza e la ricchezza di questa famiglia Associativa, Opera-Movimento, che, centrata nell’Amore, espone con umiltà e fierezza un albero dai buoni frutti. In concordia e Pace con tutte le forze positive, nella diversita dei Carismi e delle competenze, edifichiamo un nuovo mondo o, quanto meno, lo miglioriamo.

E questo oltre a far felici noi, è un bene proiettato anche in favore delle generazioni future, incoraggiate a continuare l’Opera dell’ Amore che contribuisce alla crescita del bene comune per la
concordia fraterna e la Pace universale, nell'Amore!

La nostra operosità socio-umanitaria, libera e gratuita, è per ogni persona. Condividere, soffrire con chi soffre, asciugare le lacrime, ascoltare, consigliare, gioire ridando fiducia e speranza.

Punto di forza, contenuto e fine di ogni azione è l'Amore che ci muove e ci fa agire facendoci carico delle necessità del prossimo: Cristo bisognoso e sofferente.

Abbiamo a cuore anche la cura della natura e delle cose create perché fanno parte della nostra vita.

Scelta per la destinazione del 5 per mille dell' IRPEF:

CF 96023670761

Il tuo dono non ti costa nulla ed è detraibile dall' IRPEF. Grazie di cuore!

L'Amore di Dio e del prossimo è la nostra vita, perciò non temere di fare la tua donazione, perché aiutiamo veramente i poveri, i bisognosi, gli ultimi...  Chi dona il 5 per mille non paga niente ed è una buona azione che fa bene a chi la fa e a chi la riceve. Grazie ancora, di cuore.

Opera dell'amore

Itinerario di vita umana e cristiana

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